Descrizione
Sedipanto 14 Compresse gastroresistenti 20mg
Indicazioni terapeutiche
Trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso (ad es. pirosi, rigurgito gastrico) negli adulti.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Somministrazione concomitante con atazanavir (vedere paragrafo 4.5).
Posologia
Posologia La dose raccomandata è di 20 mg di pantoprazolo (una compressa) al giorno. Per ottenere un miglioramento dei sintomi può essere necessario assumere le compresse per 23 giorni consecutivi. Una volta avvenuto il sollievo completo dei sintomi, il trattamento può essere interrotto. Il trattamento non deve superare le 4 settimane senza consultare medico. Nel caso in cui non si ottenga un sollievo dei sintomi entro 2 settimane di trattamento continuato, il paziente deve essere informato di consultare il medico. Popolazioni speciali Non è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani o nei pazienti con funzionalità renale o epatica compromessa. Popolazione pediatrica: Luso di Sedipanto non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti al di sotto di 18 anni di età a causa dei dati insufficienti sulla sicurezza e sullefficacia. Modo di somministrazione Sedipanto 20 mg compresse gastroresistenti non devono essere masticate o frantumate, e devono essere deglutite intere con un po di acqua prima di un pasto.
Conservazione
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dallumidità.
Avvertenze
I pazienti devono essere istruiti a consultare il medico se: manifestano perdita di peso non intenzionale, anemia, sanguinamento gastrointestinale, disfagia, vomito persistente o vomito con sangue, in quanto il trattamento con pantoprazolo può alleviare i sintomi e ritardare la diagnosi di una condizione grave. In questi casi, la natura maligna deve essere esclusa; hanno avuto ulcera gastrica pregressa o interventi chirurgici gastrointestinali; sono in trattamento sintomatico continuato per indigestione o pirosi da almeno 4 settimane o più; hanno ittero, compromissione epatica o malattia epatica; hanno qualsiasi altra grave patologia che compromette lo stato di salute generale; hanno più di 55 anni con sintomi nuovi o recentemente cambiati. I pazienti con sintomi ricorrenti a lungo termine di indigestione o pirosi devono recarsi dal medico ad intervalli regolari. In particolare i pazienti al di sopra dei 55 anni che assumono giornalmente rimedi per lindigestione o la pirosi senza prescrizione devono informarne il medico o il farmacista. I pazienti non devono assumere in concomitanza un altro inibitore della pompa protonica o un antagonista H2. I pazienti che devono sottoporsi a unendoscopia o al test del respiro per lurea devono consultare il medico prima di assumere questo medicinale. I pazienti devono essere informati che le compresse non hanno lo scopo di fornire un sollievo immediato. I pazienti possono iniziare ad avvertire un miglioramento dei sintomi dopo circa un giorno di trattamento con pantoprazolo, ma può essere necessario assumerlo per 7 giorni per ottenere il pieno controllo della pirosi. I pazienti non devono assumere pantoprazolo come terapia di prevenzione. La ridotta acidità gastrica, dovuta a qualsiasi motivo inclusi gli inibitori della pompa protonica aumenta la conta dei batteri normalmente presenti nel tratto gastrointestinale. Il trattamento con medicinali che riducono lacidità gastrica può portare ad un modesto incremento del rischio di infezioni gastrointestinali causate da batteri quali Salmonella, Campylobacter e C. difficile. Sedipanto contiene sorbitolo. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
Sedipanto può ridurre lassorbimento di principi attivi la cui biodisponibilità è dipendente dal pH gastrico (ad es. ketoconazolo). È stato dimostrato che la cosomministrazione di atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg con omeprazolo (40 mg una volta al giorno) o atazanavir 400 mg con lansoprazolo (60 mg in dose singola) in volontari sani ha causato una sostanziale riduzione nella biodisponibilità di atazanavir. Lassorbimento di atanazavir è pHdipendente. Pertanto, il pantoprazolo non deve essere somministrato con atazanavir. Pantoprazolo è metabolizzato nel fegato dal sistema enzimatico del citocromo P450. Non può essere esclusa uninterazione con altre sostanze metabolizzate dallo stesso sistema enzimatico. Tuttavia, non sono state osservate interazioni significative in test specifici con carbamazepina, caffeina, diazepam, diclofenac, digossina, etanolo, glibenclamide, metoprololo, naprossene, nifedipina, fenitoina, piroxicam, teofillina e un contraccettivo orale contenente levonorgestrel ed etinilestradiolo. Sebbene negli studi clinici di farmacocinetica non siano state osservate interazioni durante il trattamento concomitante con fenprocumone o warfarin, alcuni casi isolati di variazione dellInternational Normalized Ratio (INR) durante il trattamento concomitante sono stati rilevati nel periodo postmarketing. Quindi, nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici (es. fenprocumone o warfarin), si raccomanda di monitorare il tempo di protrombina/INR quando si inizia il trattamento con pantoprazolo, quando si interrompe o quando viene somministrato in maniera discontinua. Luso concomitante di inibitori di pompa protonica con metotrexato (principalmente a dosi elevate) possono aumentare i livelli di metotrexato e/o del suo metabolita idrossimetotrexato e possono causare tossicità dovuta a metotrexato. Può essere presa in considerazione una temporanea sospensione dellinibitore di pompa protonica in pazienti trattati con metotrexato a dosi elevate. Non ci sono state interazioni con antiacidi somministrati in concomitanza.
Effetti indesiderati
Ci si può aspettare che circa il 5% dei pazienti manifesti reazioni avverse al farmaco (ADRs). Le ADRs più comunemente riportate sono diarrea e mal di testa, entrambe riscontrabili in circa l1% dei pazienti. Con pantoprazolo sono stati riferiti i seguenti effetti indesiderati. Nella tabella seguente, gli effetti indesiderati sono classificati in base alla classificazione di frequenza MedDRA: molto comune (>1/10); comune (>1/100, <1/10); non comune (>1/1.000, <1/100); raro (>1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Allinterno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Tabella 1: effetti indesiderati con pantoprazolo negli studi clinici e nellesperienza postmarketing
Segnalazione delle reazioni avverse sospette: La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lautorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allindirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Classificazione per sistemi e organi | Non comune | Raro | Molto raro | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico | Agranulocitosi | Trombocitopenia | ||
Leucopenia | ||||
Pancitopenia | ||||
Patologie del sistema nervoso | Cefalea | Disturbi del gusto | ||
Capogiri | ||||
Patologie dellocchio | Disturbi della visione/visione offuscata | |||
Patologie gastrointestinali | Diarrea | |||
Nausea/vomito | ||||
Distensione addominale e gonfiore | ||||
Stipsi | ||||
Bocca secca | ||||
Dolore e disturbi addominali | ||||
Patologie renali e urinarie | Nefrite interstiziale | |||
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Rash/esantema/eruzione cutanea | Orticaria | Sindrome di StevensJohnson | |
Prurito | Angioedema | Sindrome di Lyell | ||
Eritema multiforme | ||||
Fotosensibilità | ||||
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Artralgia; | |||
Mialgia | ||||
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Iperlipidemia e aumento dei lipidi (trigliceridi, colesterolo) | Iponatremia | ||
Cambiamenti di peso | Ipomagnesiemia | |||
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Astenia, affaticamento e malessere | Elevata temperatura corporea | ||
Edema periferico | ||||
Disturbi del sistema immunitario | Ipersensibilità (incluse reazioni anafilattiche e shock anafilattico) | |||
Patologie epatobiliari | Aumento degli enzimi epatici (transaminasi, gammaGT) | Aumentata bilirubina | Lesione epatocellulare | |
Itterizia | ||||
Compromissione epatocellulare | ||||
Disturbi psichiatrici | Disturbi del sonno | Depressione (e tutti gli aggravamenti) | Disorientamento (e tutti gli aggravamenti) | Allucinazioni |
Confusione (specialmente nei pazienti predisposti, come anche il peggioramento di questi sintomi nel caso di preesistenza) | ||||
Patologie dellapparato riproduttivo e della mammella | Ginecomastia |
Sovradosaggio
Non sono noti sintomi da sovradosaggio nelluomo. Dosi fino a 240 mg somministrate per via endovenosa in 2 minuti sono state ben tollerate. Poiché pantoprazolo è ampiamente legato alle proteine, non è prontamente dializzabile. In caso di sovradosaggio con segni clinici di intossicazione, non possono essere fatte specifiche raccomandazioni terapeutiche, tranne per un trattamento sintomatico e di supporto.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza: Non vi sono dati adeguati riguardanti luso del pantoprazolo in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Sedipanto non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità. Allattamento: Studi sugli animali hanno dimostrato lescrezione di pantoprazolo nel latte materno. È stata riportata escrezione nel latte materno umano. Pertanto una decisione se continuare/sospendere lallattamento al seno o continuare/sospendere la terapia con Sedipanto deve essere presa tenendo conto del beneficio dellallattamento al seno per il neonato e del beneficio della terapia con Sedipanto per le madri. Fertilità: Gli studi non hanno evidenziato un effetto di pantoprazolo sulla fertilità di ratti maschi o femmine.
Principi attivi
Ogni compressa gastroresistente contiene 20 mg di pantoprazolo come pantoprazolo sodico sesquidrato. Eccipiente con effetti noti: sorbitolo (E420): 18 mg/compressa Per lelenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.
Eccipienti
Nucleo della compressa: Mannitolo; crospovidone (tipo B); sodio carbonato anidro; sorbitolo (E420); calcio stearato. Film di rivestimento: Ipromellosa; povidone; titanio diossido (E 171); ferro ossido giallo (E 172); glicole propilenico; acido metacrilicoetilcrilato copolimero (1:1) dispersione 30%; sodio laurilsolfato; polisorbato 80; macrogol 6000; talco.
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