Descrizione
Opatanol Collirio 1 Flaconcino 5 ml 1mg/ml
Indicazioni terapeutiche
Trattamento di segni e sintomi oculari della congiuntivite allergica stagionale.
Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6
Posologia
Posologia La dose è una goccia di OPATANOL nel sacco congiuntivale dello/gli occhio/i affetto/i due volte al giorno (ogni 8 ore). Il trattamento può essere prolungato fino a quattro mesi, se considerato necessario. Uso negli anziani Nei pazienti anziani non è necessario modificare la dose.Popolazione pediatrica OPATANOL può essere utilizzato nei pazienti pediatrici (dai 3 anni in su) alla stessa dose utilizzata per gli adulti. La sicurezza e lefficacia di OPATANOL nei bambini al di sotto dei 3 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Uso in pazienti con insufficienza epatica e renale Olopatadina, sotto forma di collirio (OPATANOL), non è stata studiata in pazienti con malattie epatiche o renali. Tuttavia, in caso di insufficienza epatica o renale, non si ritiene necessario modificare il dosaggio (vedere paragrafo 5.2). Modo di somministrazione Solo per uso oftalmico. Dopo che il tappo è stato rimosso, se lanello di sicurezza si è allentato, rimuoverlo prima di usare il prodotto. Al fine di prevenire la contaminazione della punta contagocce e della soluzione, prestare particolare attenzione a non toccare le palpebre, le zone circostanti o altre superfici con la punta contagocce del flacone. Conservare il flacone ben chiuso quando non lo si utilizza. In caso di terapia concomitante con altri medicinali topici oculari, si deve lasciare un intervallo di cinque minuti tra una somministrazione e quella successiva. Gli unguenti oculari dovrebbero essere somministrati per ultimi.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
Avvertenze
OPATANOL è un antiallergico/antistaminico che, sebbene somministrato per via topica, viene assorbito a livello sistemico. In caso di gravi reazioni o ipersensibilità sospendere il trattamento. OPATANOL contiene benzalconio cloruro, che può causare irritazione oculare. È stato riportato che il benzalconio cloruro può causare cheratopatia puntata e/o cheratopatia tossico ulcerativa. I pazienti con secchezza oculare o con altre condizioni in cui la cornea è compromessa dovranno essere sottoposti a un accurato monitoraggio in caso di utilizzo frequente o prolungato.Lenti a contatto Il benzalconio è noto per lazione di scolorimento delle lenti a contatto morbide. Evitare il contatto con le lenti a contatto morbide. I pazienti devono essere informati di togliere le lenti a contatto prima della somministrazione del collirio e di attendere almeno 15 minuti dopo linstillazione prima di reinserire le lenti a contatto.
Interazioni
Non sono stati condotti studi di interazione con altri medicinali. Studi in vitro hanno dimostrato che olopatadina non inibisce le reazioni metaboliche che coinvolgono gli isoenzimi 1A2, 2C8, 2C9, 2C19, 2D6, 2E1 e 3A4 del citocromo P450. Questi risultati indicano che è improbabile che olopatadina induca interazioni metaboliche con altre sostanze attive somministrate in concomitanza.
Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza. In studi clinici eseguiti su 1680 pazienti, OPATANOL è stato somministrato da una a quattro volte al giorno in entrambi gli occhi fino a quattro mesi, come monoterapia o terapia aggiuntiva a loratadina 10 mg. In circa il 4,5% dei pazienti possono manifestarsi reazioni avverse associate alluso di OPATANOL; comunque, solo l1,6% dei pazienti ha interrotto lo studio clinico a causa di queste reazioni avverse. Gli studi clinici non hanno riportato alcuna grave reazione avversa oftalmica o sistemica correlata a OPATANOL. La reazione avversa più frequente correlata con il trattamento è il dolore oculare, riportato con unincidenza complessiva dello 0,7%. Elenco tabellare delle reazioni avverse Le seguenti reazioni avverse sono state riportate durante gli studi clinici e i dati postmarketing e sono classificate in accordo alla seguente convenzione: molto comune (<1/10), comune (da <1/100 a <1/10), non comune (da >1/1,000 a <1/100), rara (da <1/10,000 a >1/1000), molto rara (<1/10,000) o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Allinterno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravità decrescente.
In alcuni pazienti con cornea significativamente danneggiata, molto raramente sono stati riportati casi di calcificazione corneale in associazione con luso di colliri contenenti fosfati. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lautorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato in Allegato V.
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Reazioni Avverse |
Infezioni ed infestazioni | Non comune | rinite |
Disturbi del sistema immunitario | Non nota | Ipersensibilità, gonfiore del viso |
Patologie del sistema nervoso | Comune | cefalea, disgeusia |
Non comune | capogiro, ipoestesia | |
Non nota | sonnolenza | |
Patologie dellocchio | Comune | dolore oculare, irritazione oculare, occhio secco, sensazione anomala agli occhi |
Non comune | erosione corneale, difetto dellepitelio corneale, disturbo dellepitelio corneale, cheratite puntata, cheratite, colorazione corneale, secrezione oculare, fotofobia, visione offuscata, ridotta acuità visiva, blefarospasmo, fastidio oculare, prurito oculare, follicoli congiuntivali, disturbo congiuntivale, sensazione di corpo estraneo nellocchio, aumento della lacrimazione, eritema palpebrale, edema palpebrale, disturbo palpebrale iperemia oculare | |
Non nota | Edema corneale, edema oculare, gonfiore oculare, congiuntivite, midriasi, disturbo della visione, formazione di croste sul margine palpebrale | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Comune | secchezza nasale |
Non nota | dispnea, sinusite | |
Patologie gastrointestinali | Non nota | nausea, vomito |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Non comune | dermatite da contatto, sensazione di bruciore della pelle, secchezza della pelle |
Non nota | dermatite, eritema | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune | affaticamento |
Non nota | astenia, malessere |
Sovradosaggio
Non sono disponibili dati relativi al sovradosaggio nelluomo in seguito a ingestione accidentale o volontaria. Olopatadina è caratterizzata da un basso ordine di tossicità acuta negli animali. Lingestione accidentale dellintero contenuto di un flacone di OPATANOL comporterebbe una esposizione sistemica massima di 5 mg di olopatadina. Questa esposizione equivarrebbe a una dose finale di 0,5 mg/kg in un bambino di 10 kg, ipotizzando un assorbimento del 100%. È stato osservato nei cani il prolungamento dellintervallo QTc solo ad esposizioni considerate sufficientemente in eccesso rispetto allesposizione massima nelluomo, dato che indica una minima rilevanza ai fini clinici. Una dose orale di 5 mg è stata somministrata due volte al giorno, per 2,5 giorni, a 102 volontari sani giovani e anziani, maschi e femmine, senza evidenziare nessun prolungamento significativo dellintervallo QTc rispetto al placebo. Lintervallo del picco di concentrazioni plasmatiche di olopatadina allo stato stazionario (da 35 a 127 ng/ml) osservato in questo studio rappresenta un margine di sicurezza di almeno 70 volte per lolopatadina topica rispetto agli effetti sulla ripolarizzazione cardiaca. In caso di sovradosaggio, si dovrà procedere a un apposito monitoraggio e trattamento del paziente.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza I dati relativi alluso di olopatadina per via oftalmica in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva in seguito a somministrazione sistemica (vedere paragrafo 5.3). Lolopatadina non è raccomandata durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive. Allattamento I dati disponibili in animali hanno mostrato lescrezione di olopatadina nel latte in seguito a somministrazione orale (per dettagli vedere paragrafo 5.3). Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. OPATANOL non deve essere utlizzato durante lallattamento.Fertilità Non sono stati effettuati studi per valutare leffetto sulla fertilità umana della somministrazione oftalmica topica di olopatadina.
Principi attivi
Un mL di soluzione contiene 1 mg di olopatadina (come cloridrato) Eccipienti con effetti noti: Benzalconio cloruro 0,1 mg/ml.Per lelenco completo degli eccipienti, vedere 6.1.
Eccipienti
Benzalconio cloruro, sodio cloruro, sodio fosfato dibasico dodecaidrato (E339), acido cloridrico (E507) (per aggiustare il pH), sodio idrossido (E524) (per aggiustare il pH), acqua depurata.
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