Punture di ape o di vespa

Nonostante le punture di insetto più frequenti siano le punture delle zanzare, sono molto frequenti, oltre che molto fastidiose, le punture provocate da api e vespe.

Differenze tra puntura d'ape e puntura di vespa

La prima cosa da fare quando si viene punti è cercare di capire quale sia l'insetto responsabile della puntura. Le principali differenze tra le punture di vespa e le punture d'ape stanno nel pungiglione.
Il pungiglione dell'ape è seghettato e pungendo si incastra sotto la pelle causando la morte dell'ape stessa. Le vespe invece, oltre a pungere anche senza che vengano minacciate, hanno un pungiglione liscio che permette loro di pungere più volte senza perderlo e restando quindi in vita anche dopo la puntura. Per questo motivo la prima cosa da fare quando si viene punti è notare se è ancora presente il pungiglione (in questo caso sarà sicuramente una puntura d’ape) e nel caso rimuoverlo.
Il pungiglione dell'ape va rimosso perchè è dotato di un serbatoio che continua a inoculare veleno per circa 1 minuto.
Quando un insetto ci punge, si forma una reazione locale, paragonabile ad un eritema o un indurimento accompagnato da prurito. In certi casi la reazione può essere esagerata e se l'insetto punge un dito può anche gonfiarsi tutta la mano.

Puntura d'ape e puntura di vespa: come comportarsi

Vediamo nello specifico quali sono i passaggi che il tuo farmacista di fiducia consiglia dopo la puntura di un insetto, sia esso ape o vespa:
  • Capire da che insetto si è stati punti e nel caso sia un'ape, rimuovere il pungiglione tramite raschiamento.
  • Lavare e disinfettare la zona soggetta alla puntura per prevenire infezioni.
  • Utilizzare creme a base di principi attivi antistaminici

  • Evitare creme a base cortisonica in quanto, essendo le punture di insetto più frequenti d'estate, l'utilizzo della crema cortisonica non è indicato in caso di esposizione al sole. Inoltre, sia l'edema che si forma con la puntura, sia il fastidioso prurito causato dalla puntura sono provocati principalmente da istamina e serotonina, quindi l’utilizzo di una crema antistaminica risulta più idoneo.
  • Non utilizzare creme antibiotiche che oltre ad essere inutili per il processo di guarigione possono diventare addirittura dannose.

Complicazioni nelle punture di insetto

Il trattamento indicato prima per le punture d'ape o le punture di vespa non sempre però risulta efficace. Questo è il caso delle punture multiple (quando sono più insetti a pungere l'individuo) o ancora, caso più raro  e più estremo,  lo shock anafilattico, che è classificato come una vera e propria emergenza medica.
Lo shock anafilattico induce infatti calo pressorio, laringospasmo e va trattato in maniera rapida con la somministrazione di adrenalina e di liquidi per via endovenosa.

Guarigione dalle punture di ape e di vespa

Il fastidio e il dolore che si sviluppa nell'arco di alcuni minuti dalla puntura, raggiunge il suo massimo in 24-48 ore e si risolve poi completamente in 5-10 giorni. Nei casi più gravi si può presentare febbre (che può essere trattata con il paracetamolo) e una sensazione di malessere nei casi più gravi: entrambi, fortunatamente, sono destinati a scomparire velocemente.
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