I primi anni della vita di un bambino rappresentano un periodo bellissimo ma delicato allo stesso tempo, durante il quale ci si deve confrontare con piccoli disturbi transitori che spesso però generano ansia e dubbi. Alcuni di questi disturbi sopraggiungono molto precocemente come ad esempio l’ittero. Si parla di ittero neonatale quando i bimbi, al secondo o terzo giorno di vita assumono una tipica colorazione giallastra. Questa colorazione è dovuta alla distruzione naturale di un eccesso di globuli rossi presenti nel feto che diventano inutili dopo la nascita. Da questo evento fisiologico si libera un pigmento giallo detto bilirubina la cui presenza in forma libera determina la caratteristica colorazione. L’ittero solitamente non richiede alcun trattamento e scompare prima del quinto giorno di vita del bimbo.
Un altro problema molto comune nei bambini è la dermatite atopica. Anche questo è un disturbo che si presenta abbastanza precocemente e interessa la cute in svariate sedi. Nei bimbi con pelle più sensibile e delicata, a livello del viso, nelle pieghe cutanee e delle estremità (polsi e caviglie) la pelle appare particolarmente arrossata ma anche secca e screpolata. E’ importantissimo tenere la pelle del bimbo idratata con opportuni prodotti che preservino l’idratazione e la struttura di membrana, evitare il contatto con allergeni come la lana e la polvere e tenere le unghie del bambino sempre molto corte.
Mano a mano che il bimbo cresce, aumentano le occasioni nelle quali si trova in comunità, in contatto con altre persone e quindi può capitare soprattutto nei mesi più freddi la comparsa del raffreddore, causato soprattutto da virus. Naturalmente il bimbo, soprattutto se molto piccolo, non è in grado di soffiarsi il naso per eliminar e il muco in eccesso perciò il modo migliore per aiutarlo a decongestionare il naso è effettuare dei lavaggi nasali usando o la soluzione fisiologica o soluzioni ipertoniche (più concentrate), ottimi decongestionanti e antisettici. Un’ igiene regolare del naso può inoltre evitare superinfezioni e comparsa di otiti. Un altro rimedio molto efficace contro il raffreddore sono le gocce nasali a base di argento colloidale che favoriscono notevolmente la fluidificazione del muco.
Un altro disturbo tipico dei bambini è l’acetone. Questo disturbo prende il nome da un composto chimico, appunto l’acetone che appartiene al gruppo dei corpi chetonici. Queste sostanze vengono prodotte in particolari condizioni nell’organismo quando gli zuccheri scarseggiano e l’organismo inizia a bruciare i grassi. A volte basta anche solo un digiuno notturno per scatenarlo. I sintomi sono: alitosi, mal di testa, dolori addominali, spossatezza, inappetenza e vomito che può portare a disidratazione che è l’aspetto più pericoloso associato a questo disturbo metabolico. E’ fondamentale somministrare al bambino bevande zuccherine e reidratanti proprio per evitare la pericolosa perdita di liquidi ed elettroliti. Molto utile è anche la somministrazione di succhi di frutta altamente zuccherini. La somministrazione di liquidi e bevande deve avvenire in modo lento e continuativo durante tutta la giornata. Un altro utile consiglio è modificare la dieta del bimbo evitando cibi ricchi di grassi. Scoprire se il proprio bimbo ha l’acetone è molto semplice: possiamo infatti utilizzare delle strisce reattive che vanno bagnate con alcune gocce di urina, un cambiamento di colore della striscia reattiva è indice del disturbo.
Abbiamo detto che uno dei sintomi particolari dell’acetone è l’alitosi. L’alitosi è un altro piccolo problema molto comune nei bambini. La causa più frequente è la scarsa igiene orale; tuttavia l'alitosi può essere causata anche da altri disturbi come tonsilliti, mal di gola, parassiti nelle feci e la sinusite.
Le afte sono un disturbo molto comune, anche nei pazienti più piccoli. Non si conosce l’esatta causa di queste fastidiose vescicole che a volte compaiono improvvisamente a livello della mucosa orale o della lingua, provocando fastidio e dolore. E’ opportuno evitare di dare al bimbo cibi molto caldi o alcuni alimenti che sembrano essere correlati con la loro insorgenza, in particolare il pomodoro. Utilizzare dei gel abase di aloe vera localmente o dei colluttori se il problema è generalizzato può essere una strategia molto utile grazie alle proprietà sia protettive che cicatrizzanti di questi preparati.
Un altro problema molto frequente nei bambini è l’inappetenza. Un bambino può perdere l’appetito per svariati motivi e spesso non vi è nulla di patologico in questo. In genere il primo episodio capita contemporaneamente alla comparsa dei primi dentini o in seguito alle prime febbri o raffreddori che causano uno stato di astenia del tutto naturale e fisiologico. Solo nei casi più importanti, dove il bimbo arriva a digiunare per diversi pasti, la tua farmacia on line ti consiglia un integratore a base di vitamine del gruppo B, che apporta un duplice beneficio stimolando l’appetito e contemporaneamente dando energia e vitalità al bambino.