Il diabete Mellito

Il diabete mellito è caratterizzato da un'alterazione del metabolismo degli zuccheri, che può dar luogo ad iperglicemia alternata a fasi di ipoglicemia.

Per la diagnosi del Diabete è fondamentale la rilevazione di un valore di glicemia a digiuno ≥ 126 mg/dl.

Attualmente si stima che il Diabete mellito (DM) colpisca circa il 5% della popolazione mondiale, e si prevede un incremento della sua diffusione nei prossimi decenni.

Forme di diabete

Esistono 2 forme di diabete mellito che si differenziano per le condizioni di insulino-deficienza assoluta (caratteristica del tipo 1) e insulinodeficienza o insulino-resistenza relativa (tipica di quello di tipo 2).

Il diabete mellito di tipo 1 consegue ad una eziologia autoimmune, per cui gli stessi anticorpi del soggetto attaccano e distruggono le cellule pancreatiche deputate alla produzione dell'insulina.

Il diabete di tipo 2 – che scaturisce per l'azione combinata di diversi fattori sia ambientali che genetici – è invece dovuto ad una scarsa produzione di insulina ad opera del pancreas ovvero ad una scarsa sensibilità delle cellule del fegato all'effetto dell'insulina.

Accanto a queste 2 forme di diabete cronico, esiste poi anche un diabete "tendenzialmente passeggero": quello che può svilupparsi durante la gravidanza – il cosiddetto diabete gestazionale – che viene tenuto sotto controllo mediante gli esami ematici routinari e curato semplicemente con la dieta.

Nonostante una netta prevalenza della forma di tipo 2 – anche detta "alimentare", per l'incidenza che ha la dieta sull'insorgenza e anche sulla cura stessa della malattia – tutti i diabetici sono potenzialmente predisposti ad aver bisogno dell'integrazione "chimica" di insulina.

Prodotti per diabetici: come gestire il diabete

L'odierna evoluzione della tecnologia medica e farmaceutica permette a tutti i soggetti malati di diabete di "gestire" la malattia in maniera parzialmente autonoma, grazie alla reperibilità in commercio di strumenti e dispositivi per la misurazione della glicemia e per l'autosomministrazione delle dosi di insulina giornaliera.

Immancabili nell'armadietto dei farmaci del diabetico, sono ad esempio:

  • Glucometri. Pratici misuratori di glicemia portatili, utilizzano una goccia di sangue capillare prelevata generalmente dal polpastrello e fanno conoscere il risultato in una manciata di secondi. Utili soprattutto al termine dei pasti per verificare l'innalzamento del livello di zuccheri, ma anche negli altri momenti della giornata per porre rimedio ad eventuali episodi di ipoglicemia.
  • Lancette pungidito. Per ogni misurazione, va inserita una lancetta pungidito nuova e sterile nell'apposita penna pungidito.
  • Strisce reattive per misurare la glicemia. È consigliabile avere in casa una buona scorta di strisce reattive  da utilizzare all'occorrenza. Queste vanno inserite negli appositi glucometri, manualmente ad ogni utilizzo, oppure automaticamente con una sorta di rullino; dopodiché è necessario depositarvi la goccia di sangue prelevata mediante la lancetta pungidito ed attendere la reazione.
  • Aghi per penna da insulina. Le penne da insulina precaricate – diversamente dalle siringhe – permettono di effettuare una serie di infusioni con lo stesso apparecchio. Presentano inoltre il vantaggio di poter essere utilizzate con una mano sola e di non dover guardare continuamente la sede dell'infusione. In ogni caso, anche le "penne" come le siringhe richiedono il cambio degli aghi ad ogni utilizzo: ecco perché è bene che l'armadietto del diabetico ne contenga sempre una buona quantità.

 

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